Piante aromatiche – alla scoperta delle piante italiane
Le piante aromatiche sono coltivate in modo sempre più ampio dai florovivaisti italiani per la loro bellezza e il loro largo utilizzo. Acquistano sempre più un’importanza ornamentale tipicamente mediterranea, e il loro uso in campo officinale e culinario è ormai noto a tutti.
Meno noto è il fatto che, oltre alle foglie, sta prendendo piede anche l’utilizzo dei fiori in campo alimentare: i fiori di molte piante aromatiche (salvie, lavande, boragine, ecc) sono infatti edibili e arricchiscono e decorano piatti gourmet nei migliori ristoranti. Al giorno d’oggi vengono consigliate spesso a chi vuole o deve seguire una dieta iposodica, ovvero senza o con poco sale, utilizzandole come parte dei condimenti. Sono piante facili da coltivare, con un costo accessibile e danno un’infinità di soddisfazioni a chi le ama.
Le piante aromatiche hanno una vasta diffusione in tutta Italia, ma Liguria, Lazio e altre regioni quali Veneto, Emilia-Romagna, Puglia ne sono le maggiori produttrici. La tradizione delle piante aromatiche è tipicamente italiana, infatti l’Italia è il primo paese produttore al mondo di piante officinali in vaso.
ROSMARINO: IL RE DELLE AROMATICHE
Il rosmarino è la pianta aromatica per eccellenza, è presente in molte varietà, ognuna delle quali regala fioriture bellissime di colori diversi, lilla, rosa,
azzurre… può avere un portamento eretto, semitappezzante o addirittura ricadente.
Il rosmarino eretto è il più conosciuto e viene largamente utilizzato in giardini per formare siepi e bordure, oltre che in cucina per insaporire i piatti; anche il rosmarino prostrato viene scelto spesso dagli architetti paesaggisti per scopi ornamentali, poiché crea cespugli ricadenti dalle forme molto eleganti, fitte e profumate. Inoltre il rosmarino, in tutte le sue varietà, può essere impiegato per adornare zone con limitate richieste idriche. Si tratta di una pianta estremamente versatile, perché permette anche la coltivazione in vaso di piante di piccole o medie dimensioni.
Un’altra qualità è che, diversamente da altre aromatiche, ha una maggior resistenza alle basse temperature. Le varietà del rosmarino sono molte ed è impossibile elencarle tutte. Ricordiamo per la bellezza dei loro fiori il Rosmarinus officinalis “Albus”, dai fiori bianco candido e dal portamento eretto, il Rosmarinus officinalis “Majorca Pink”, dalla tipica fioritura rosa, il Rosmarinus officinalis “Blue Lagune”, tappezzante e ricadente dalla fioritura estiva lilla.
SALVIA: DA FIORE, DA FOGLIA, PER TUTTI I GUSTI!
La Salvia officinalis communis è molto conosciuta come pianta aromatica perenne, viene largamente usata in cucina e per scopi cosmetici. Alla salvia vengono attribuite molte proprietà astringenti, antispasmodiche, toniche, cicatrizzanti; è infatti utilizzata per curare ulcere e piaghe. Le foglie inoltre, se strofinate sui denti, danno un effetto sbiancante: forse non tutti sanno che la salvia è stata uno dei primi dentifrici naturali della storia!
Esistono anche molte varietà di salvia, meno note, ma caratterizzate da tonalità delle foglie molto particolari e suggestive, che le rendono adatte ad essere impiegate in giardini con scopi ornamentali. Tra queste, la Salvia icterina, tollerante all’oidio, con foglia variegata verde-gialla dal buon profumo; la Salvia tricolor, variegata di verde, bianco e violetto. La Salvia sclarea è conosciuta in gergo comune con il nome “erba moscatella”, perché le sue foglie macerate nell’aceto conferiscono l’aroma di moscato: viene infatti utilizzata in enologia per intensificare l’aroma del vino e della birra, oltre ad essere un importante componente del vermouth. Oltre alle salvie da foglia, sono di notevole impatto ornamentale le salvie da fiore, di cui esistono numerose varietà caratterizzate da fioriture prolungate e diversi colori, quali la Salvia microphylla “Hot Lips”, che non passa inosservata poiché i fiori, normalmente bicolore, nascono bianchi, rossi oppure bicolore in base alla temperatura, e le differenti varietà di salvie farinacee, caratterizzate da spettacolari fiori blu.
TIMO: RESISTE ALLA SICCITÁ
Come le altre piante aromatiche di cui abbiamo parlato, esistono molte varietà di timo, caratterizzate da diversi colori e forme della foglia, oltre che da differenti portamenti. Il più famoso è il Thymus vulgaris, dalle numerose qualità officinali, rappresenta un vero e proprio antibiotico naturale; studi clinici hanno infatti dimostrato che parecchie specie patogene sono sensibili a questa pianta, tra i batteri patogeni sensibili troviamo il genere Stafilococchi, Streptococchi, Pneumococchi, Enterococchi, ecc. Il Thymus citriodorus, è una specie nella quale troviamo numerose varietà con differenti colorazioni fogliari, tra cui quella caratterizzata dalle foglie variegate aureomarginate, che è riconoscibile dall’aroma che ricorda ilprofumo di un limone. Oltre ai timi a portamento a cespuglio, esistono timi a portamento strisciante dalle caratteristiche ornamentali, quali il Thymus serpillo verde o variegato. Un timo serpillo variegato particolare è il Thymus “Rasta”, chiamato così per il portamento ricadente molto fitto, che nelle piante di certe dimensioni ricorda la capigliatura con le ciocche raccolte in dreadlocks, in tipico stile afro. La Santureja (santoreggia), aromatica tappezzante dalle foglioline verdi leggermente allungate, è poco conosciuta in alcune regioni, ma largamente utilizzata nella cucina Ligure per insaporire secondi piatti di pesce e carne, tra i quali il famoso coniglio alla ligure.
LAVANDA: PROFUMO MEDITERRANEO
Fra le tante specie di piante mediterranee, le lavande si prestano a formare angoli profumati e fioriti o bordure dalla scarsa manutenzione. Le lavande sono arbusti perenni, caratterizzate da foglie argentate, loro stesse profumate, e producono delicati fiori azzurro-lilla, ma anche blu, rosa e bianchi.
Le varietà delle lavande sono numerose. La Lavanda Provenza (Lavandula angustifolia) è la più nota: l’immaginario comune porta al pensiero degli immensi campi di lavanda francese ma, oltre a questa, vi sono lavande altrettanto suggestive. La Lavanda Stoechas è una delle prime a fiorire in primavera (con colorazioni che vanno dal lilla, al rosa, dal viola al bianco), la Lavanda Inglese è la più fiorifera, fiorisce quasi tutto l’anno, e produce copiose infiorescenze azzurre, la Lavanda Hidcote è invece caratterizzata da un portamento più compatto e da fiori blu intenso. La lavanda viene utilizzata in campo estetico, erboristico e casalingo. I fiori di lavanda poi vanno tagliati due o tre foglie sotto lo stelo fiorale, e possono essere utilizzati per confezionare bellissimi mazzetti profumati. Il nome francese “lavande” deriva dal verbo lavare e la pianta è originaria delle Alpi Marittime, anche se ormai si coltiva in tutto il mondo.
CURA E MANUTENZIONE DELLE PIANTE AROMATICHE
Le piante aromatiche, in tutte le loro specie e varietà, sono facili da coltivare, si adattano a climi differenti, non troppo rigidi, preferibilmente a pieno sole. L’inizio dell’autunno è il periodo ideale per mettere a dimora queste piante, sia in vaso che in terra piena, dopo il caldo torrido estivo. Le piante aromatiche più legnose richiedono molto sole e poca acqua, mentre quelle erbacee sono leggermente più esigenti. Moltissime piante aromatiche sono perenni, tenaci e resistenti, anche per questo motivo vengono sempre più spesso utilizzate a scopo ornamentale.
Ogni Garden AICG saprà guidarvi alla scoperta del mondo delle piante officinali, con competenza e professionalità.
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